epoche
- Raffaele S
- 17 gen
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Era d'inverno
quando conobbi che
accanto a me
nulla era rimasto.
Come il tuono riecheggia
nella bufera,
il cuore soltario rimane,
cupo dopo lo spavento.
Tutto il frastuono si muta.
Niente permane.
Di sogni e visioni,
il coraggio,
unico avvenire.
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